La gestione delle risorse umane e tecnologiche da sempre rappresenta un elemento cruciale per il successo di un’azienda: un’organizzazione ha successo tanto più lo è la sua capacità di gestire i propri team di lavoro e quanto più riesce a sfruttare la tecnologia su cui ha investito. Per questo, un buon manager deve essere in grado di adeguarsi alle diverse dinamiche a cui l’azienda e la società si trovano coinvolte.
Tutti stiamo facendo esperienza dei cambiamenti che la pandemia sta apportando al nostro modo di vivere e di lavorare, tanto da portare gli esperti a coniare il termine “nuova normalità”. Tuttavia, la pandemia non ha fatto altro che accelerare il processo di cambiamento dovuto alle nuove risorse che la società ha a disposizione ormai da alcuni anni, ma sfruttate solo al loro minimo potenziale.
Oggi si parla di trasformazione digitale come uno dei fattori critici della società, tanto da portare a coniare il termine “quarta rivoluzione industriale” all’interno dei processi manifatturieri (ma non solo) e in Giappone addirittura al concetto di “società 5.0”, per sottolineare ancora di più l’impatto che la tecnologia sta apportando al nostro modo di vivere.
Allo stesso modo, il processo di gestione aziendale dovrà essere ritarato per adattarsi ai cambiamenti in atto: da qui il concetto di Management 4.0
Chi sono i Manager 4.0?
Come riportato in un articolo dell’Harvard Business Review già nel 2016 (1):
“I manager a tutti i livelli devono adattarsi al mondo delle macchine smart. Il fatto è che l’intelligenza artificiale presto potrà svolgere mansioni amministrative che consumano molto il tempo dei manager in maniera più veloce, migliore e in a costo più basso.”
Questa sarà solamente una delle conseguenze che le nuove tecnologie 4.0 porteranno in campo manageriale. In un report pubblicato dal Chartered Management Institute (CMI) (2) vengono indicate 6 aree specifiche di cambiamento a cui i manager dovranno rispondere in futuro:
- Trasformazione tecnologica: come cambierà il ruolo del manager in funzione della nuova tecnologia disponibile?
- Nuovi modelli lavorativi: le aspettative dei dipendenti stanno cambiando, con il desiderio di forme più flessibili e autodirette di lavoro che consentono un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
- Nuovi modelli di Business: come possiamo adeguarci ai nuovi modelli di business che le nuove tecnologie ci mettono oggi a disposizione?
- Trasformazione della società: man mano che la popolazione invecchia e diventa più diversificata, quali nuove sfide dovranno affrontare i manager? Come impatterà il telelavoro?
- Cambiamento nell’approccio alla formazione permanente: oggi cambiare lavoro è più facile e le competenze acquisite all’Università o su un posto di lavoro devono essere aggiornate costantemente. Di conseguenza, la riqualificazione del personale diventerà ancora più importante. Come facilitare questo processo?
- Aggiornamento del modello di leadership: di quali competenze avranno bisogno i leader di domani per prosperare? Quali nuovi stili di leadership si evolveranno?
Gestire la complessità
I punti evidenziati dal CMI sottolineano un aumento della complessità nella gestione delle risorse. Ad esempio, già da diversi anni è in atto un cambiamento in quella che viene a volte definita la piramide del comando: tradizionalmente, più si scende nella catena di comando, più aumenta il numero di dipendenti impiegati in determinate mansioni. Semplificando, il CEO è uno, i manager sono alcuni, i lavoratori in officina sono molti.
Tuttavia, con l’introduzione dei sistemi informatici si sta assistendo ad un cambio di tendenza: ad esempio, non è raro trovare dipartimenti IT più numerosi di dipartimenti di progettazione, di tecnologie di produzione o di manodopera diretta di un’azienda manifatturiera.
Allo stesso tempo, i ruoli di mid-management si stanno moltiplicando proprio a causa della crescente complessità gestionale, che tuttavia rischia di rendere le aziende eccessivamente strutturate e macchiose in fase di processo decisionale. Infine, sempre più manodopera diretta viene sostituita dalla tecnologia: centri di lavoro a controllo numerico, robot, sistemi di controllo ecc. Sono più efficienti e meno costosi sul medio-lungo termine (ma ormai anche sul breve!) di manodopera diretta.
La conseguenza è che i nuovi modelli organizzativi assomigliano sempre di più ad un rombo più che ad una piramide, nel quale le decisioni vengono prese a livello di amministrazione centrale, la complessità viene gestita a livello intermedio e la manodopera viene pian piano sostituita dalle nuove tecnologie produttive.
Ma quali sono i motivi per cui la complessità sta aumentando? Eccone solo alcuni:
- la tecnologia diventa sempre più complessa e integrata, pertanto richiede competenze multidisciplinari per essere gestita
- la globalizzazione e la delocalizzazione rende necessario comunicare o banalmente tradurre la documentazione in più lingue. Inoltre vanno gestite le barriere culturali in maniera opportuna, con politiche di inclusione
- le competenze richieste possono essere trovate a migliaia di chilometri di distanza, rendendo necessari (e convenienti) la gestione di team virtuali decentralizzati
- Nuovi strumenti digitali danno la possibilità di migliorare i processi di gestione.
Gestione dei talenti
Sempre nel report del CMI, si evidenzia la necessità di adeguarsi a nuovi modelli lavorativi e alle esigenze delle nuove generazioni che si affacciano al mondo del lavoro. Come suggerisce il Professor Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum, sarà più facile che una giovane risorsa insegnerà come utilizzare i nuovi strumenti digitali a colleghi con maggiore anzianità ma meno avvezzi alla tecnologia.
Diventa quindi vitale saper attrarre giovani talenti mediante nuove forme di incentivi, che non sempre sono di natura economica. Sempre di più infatti le aziende propongono soluzioni per una maggiore equilibrio vita-lavoro, ad esempio:
- Orario di lavoro flessibile
- Avanzamenti di carriera legati ai risultati e alla qualità piuttosto che alle ore lavorative e alla quantità
- Possibilità di telelavoro
- Settimana di lavoro ridotta
- Formazione interna
Aggiornamento delle competenze gestionali
Gestire la complessità e i talenti saranno probabilmente le due forme di gestione su cui concentrarsi per gli anni a venire. In particolare, ciò include:
- Gestione del cambiamento: servirà dotare l’azienda di leader in grado di supportare I processi di cambiamento culturali che la società richiede
- Gestione della conoscenza: il know-how dovrà essere gestito come un asset aziendale e dovranno essere implementate soluzioni per una gestione opportuna dei piani formativi dei dipendenti
- Gestione dell’innovazione: le aziende dovranno strutturarsi in maniera tale da favorire la creazione e lo scambio di idee innovative a tutti i livelli
- Gestione della tecnologia: il portafoglio tecnologico delle organizzazioni sta diventando sempre più vario ed esteso. Occorrerà quindi dotarsi di strumenti di gestione e pianificazione per identificare e gestire le soluzioni tecnologiche più competitive sul mercato
- Gestione dei dati: c’è chi dice che i dati sono l’oro del nuovo millennio. Essere in grado di gestire i dati capitalizzandoli opportunamente richiede competenze gestionali specifiche
- Gestione dei team: team virtuali e decentralizzati richiedono un cambio di paradigma nei modelli di gestione di un team di successo
Da dove iniziare?
Management 4.0 significa adattare la gestione delle risorse aziendali ai nuovi scenari offerti dalle soluzioni digitali, dalla gestione di team decentralizzati alla gestione della tecnologia, sempre più diversificata e complessa. Tale complessità va quindi gestita in maniera opportuna, a partire dalla Leadership aziendale che dovrà trasmettere la visione e facilitare il cambiamento ai diversi livelli organizzativi.
Ti invitiamo a consultare il nostro catalogo corsi per acquisire maggiori conoscenze circa le metodologie e gli strumenti del Management 4.0
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A presto.
Riferimenti:
1- https://hbr.org/2016/11/how-artificial-intelligence-will-redefine-management
2- https://www.managers.org.uk/wp-content/uploads/2020/02/Management-40-Report.pdf
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Nicola Accialini
Hi there! I am Nicola, founder and admin of SkillS4i. Aerospace Engineer, technology enthusiast and industrial expert. I live in Spain and I like travelling, cycling, hiking and reading.